moRden, bis du stirbst– jetzt grade wieder so a Szene…

07.08.2018

so eine Börsischluckbauchhirntussi, durchaus im Aussehen gepflegt… regtseaouff

vor? 2018 minus bis zu 1945 Jahren
.
warst du ein junger Mann,


und ohne lange Fragerei: schickte man dich morden, bis eben du krepiertest


.
du hattest einen Gedanken… hinauszutragen, so weit du eben kamst,

im Gegenseitegeschoßetreffen Ebensobefohlener.

(Canzone:

La guerra di Piero – Fabrizio De André

https://www.youtube.com/watch?v=KoYw0LHEWLM

Dormi sepolto in un campo di grano

non è la rosa non è il tulipano

che ti fan veglia dall’ombra dei fossi

ma son mille papaveri rossi.

„Lungo le sponde del mio torrente

voglio che scendano i lucci argentati

non più i cadaveri dei soldati

portati in braccio dalla corrente.“

Così dicevi ed era inverno

e come gli altri verso l’inferno

te ne vai triste come chi deve

il vento ti sputa in faccia la neve.

Fermati Piero, fermati adesso

lascia che il vento ti passi un po‘ addosso

dei morti in battaglia ti porti la voce

„Chi diede la vita ebbe in cambio una croce“…

Ma tu non lo udisti e il tempo passava

con le stagioni a passo di giava

ed arrivasti a varcar la frontiera

in un bel giorno di primavera.

E mentre marciavi con l’anima in spalle

vedesti un uomo in fondo alla valle

che aveva il tuo stesso identico umore

ma la divisa di un altro colore.

Sparagli Piero, sparagli ora

e dopo un colpo sparagli ancora

fino a che tu non lo vedrai esangue

cadere in terra e coprire il suo sangue.

„E se gli sparo in fronte o nel cuore

soltanto il tempo avrà per morire

ma il tempo a me resterà per vedere

vedere gli occhi di un uomo che muore“.

E mentre gli usi questa premura

quello si volta, ti vede e ha paura

ed imbracciata l’artiglieria

non ti ricambia la cortesia.

Cadesti in terra senza un lamento

e ti accorgesti in un solo momento

che il tempo non ti sarebbe bastato

a chiedere perdono per ogni peccato.

Cadesti in terra senza un lamento

e ti accorgesti in un solo momento

che la tua vita finiva quel giorno

e non ci sarebbe stato un ritorno.

„Ninetta mia crepare di maggio

ci vuole tanto troppo coraggio

Ninetta bella dritto all’inferno

avrei preferito andarci in inverno.“

E mentre il grano ti stava a sentire

dentro alle mani stringevi un fucile

dentro alla bocca stringevi parole

troppo gelate per sciogliersi al sole.

Dormi sepolto in un campo di grano

non è la rosa non è il tulipano

che ti fan veglia dall’ombra dei fossi

ma sono mille papaveri rossi.

)

VERPAMPFT NICH SO BLÖD DEN KRIEG NACH INNEN!!!! WIR HABEN AUCH DAMIT VOLLE ERFAHRUNG!!KINDER BRINGEN EUCH BEI, was nicht geht… und ihr macht die Herrscher.. von Uraltwitzlosigkeiten.EINE SCHANDE, und zwar eure, und VOLLGAS zu sagen, weil sonst bremst man euch ja nicht: FÜR NIEMANDEN. Und wir haben wenigstens die Mittel, –uuuuuuuuund das Benzin eures Wahnsinns: DAS GEEEEEEELD.

Ihr geht, der Wahnsinn bleibt.

SO GEHT POLITIK NICHT.

Da es allen schadet Außer Terrorkanonen, wie ihr selbst unvernunftdherboomt….

LEBE DAS ZEUG, das du da „treibst“!


Da macht ihr euch mit sicurity zu, genau vor wem ihr den Scheiß reinschiebt.

DAS macht ja Eindruck, auf wer alles Leben hautnimmt!!!, WIR ALLE NORMALEN; egal wiewowann.

Ohne Stahlpilzschwammerl und Exekutive in Muskelpaketen zuhauf.

LÄCHERLICH AUCH, was man hierzuwien da aufführt.. ich mein, Polizisten sind ja nett..

aber was man da herumlehnen und in Mannschaftswagentrauben verdunsten läßt, weil man grade wieder eine Wahnhenne geldermüssenfließenbegattet per Stempel.. ist schon gründlich bedienlichpeinlich, hmmm?

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